Negli ultimi anni – di più, negli ultimi decenni – è andata delineandosi sempre più precisamente una figura professionale del tutto nuova all’interno del mondo giuridico e in quello della selezione personale legale. Si parla dell’avvocato d’affari, un professionista la cui definizione non è immediata né, a dire il vero, condivisa. Solitamente si tende a spiegare i confini di questa professione procedendo d’esclusione: un avvocato d’affari non ha a che fare con uffici giudiziari, non applica le procedure civili o penali, non si interessa di contenziosi. L’avvocato d’affari, insomma, si distingue in modo piuttosto netto dall’avvocato tradizionale. Ma basta davvero dire che questa figura non si prende carico della difesa in giudizio per capire qual è il suo ruolo, e quindi per capire come procedere al processo di selezione personale legale per questa figura?
Chi è l’avvocato d’affari
A distinguere l’avvocato d’affari è, in primo luogo e non a caso, proprio la selezione personale legale con cui viene individuato. A mettere in moto il processo di recruiting non sono infatti degli studi legali propriamente detti, quanto invece degli studi d’affari – solitamente molto grandi o molti grandi – i quali abbisognano di una figura capace di affrontare in modo esperto ed efficace le controversie societarie di qualunque tipo. Il business lawyer, quindi, si allontana dall’universo squisitamente giuridico, per approcciarsi a quello commerciale.
Gli studi d’affari, nella sua figura, trovano un professionista con una grande conoscenza delle leggi italiane, alla quale si sommano le capacità di comprendere e di utilizzare strumenti di tipo economico e finanziario. Lo scopo ultimo è quello di aiutare i business a risolvere nel modo più efficace possibile eventuali controversie nate in seguito alle proprie iniziative commerciali, nonché aiutare gli imprenditori ad aumentare la propria competitività. Ci troviamo dunque di fronte a una figura che, alle doti di un giurista, deve essere in grado di aggiungere quelle del consulente, nonché quelle del manager, per entrare correttamente in contatto con i vertici.
Le skills dell’avvocato d’affari secondo gli head hunter della selezione personale legale
L’avvocato d’affari è un ottimo esempio della capacità di diversi giuristi capaci, nel corso del tempo, di adattarsi alla mutevoli richieste del mercato. Si tratta dell’acquisizione di nuove competenze tecniche, così da arricchire le conoscenze giuridiche di partenza con delle competenze specifiche del diritto societario, nonché con lo studio degli eventuali mercati e ordinamenti internazionali di riferimento. Ma non è tutto qui, in quanto, per diventare un buon business lawyer, è infatti necessario essere dotati anche specifiche sot skills, a partire da ottime capacità di problem solving e da buone buone doti relazionali. E ancora: per individuare il più adatto tra i candidati, l’head hunter specializzato nella selezione personale legale è chiamato a capire quale di essi possiede la più alta capacità di giudizio – a livello giuridico, ma anche economico e sociale – tale da consigliare al meglio l’imprenditore di riferimento.
State cercando uno studio d’affari, in grado di consigliarvi al meglio circa le iniziative future, per aumentare la vostra competitività? Approfittate delle capacità dei nostri head hunter specializzati nel settore legale: per portare a termine un processo di selezione personale legale in modo efficace è necessario partire da una solida base di conoscenze di questo peculiare ambito!