Quando si parla di selezione del personale per il settore ICT si tende a concentrarsi solo sulle competenze tecniche, in particolare sulle competenze in ambito digital. E questo vale anche per quei profili estremamente preziosi per le aziende come i Data Protection Officer, i Data Scientist, i CIO e i Project Manager. Ma come bene sanno gli head hunter specializzati nella selezione del personale per l’Information and Communication Technology, non ci si può concentrare solo sulle competenze digital e quindi sulle hard skills. Anche nel recruiting per l’ICT, infatti, è necessario considerare attentamente le soft skills dei candidati. A confermarlo una volta per tutte – e in modo piuttosto articolato – è l’Osservatorio delle Competenze Digitali 2018 condotto dalle principali associazioni ICT in Italia, ovvero AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia, con il supporto di CFMT, Confcommercio, Confindustria e in collaborazione con MIUR e AGID.
Lo skill rate
Per misurare l’importanza di determinate skill nel processo di selezione del personale per l’Information and Communication Technology, l’Osservatorio ha creato uno Skill Rate che  analizza le varie offerte di lavoro in ambito ICT a livello nazionale e  fornisce  indicazioni precise circa il livello di competenze richiese. Più nello specifico, le competenze da individuare in un candidato ICT sono state suddivise in tre gruppi: Digital, Hard Non Digital e Soft. Questo strumento riesce a mettere in evidenza quanto queste competenze siano importanti per le imprese, nonostante non sia sempre facile riconoscerle in modo preciso.
L’Osservatorio è andato ad analizzare 64.000 annunci sul territorio nazionale: il 48% delle domande per professionisti ICT proviene dal Nord Ovest, il 25% dal Nord Est, il 21% dal Centro e nel Sud, mentre il 6% arriva dalle isole.
Passando oltre e concentrandoci sullo skill rate, si scopre che il Digital Skill Rate complessivo per le professioni ICT è pari al 45%, di contro a un 14% delle professioni non ICT. L’Hard Skill Rate Non Digital per le professioni ICT arriva al 27%, mentre il Soft Skill Rate arriva al 28%
Guardando alle singole professionalità , si scopre che l’ICT Operation Manager vede una rilevanza del 51% per quanto riguarda le soft skills, laddove le hard skills non digital arrivano al 36% mentre le hard skills digital si fermano al 13%. In linea generale, per le figure manageriali ICT, la rilevanza delle competenze trasversali raggiunge in media il 38%. Di contro, la figura del developer è quella che meno di tutte è caratterizzata dalla presenza di soft skills: qui le competenze trasversali si fermano al 22% del totale.
Selezione del personale per il settore ICT: le competenze trasversali cruciali.
Ma di quali soft skills si parla per la selezione del personale in ambito Information and Communication Technology? Gli head hunter specializzati nella selezione del personale per il settore ICT devono ricercare, di ruolo in ruolo, un’ampia gamma di competenze trasversali differenti: si va dallo spirito di gruppo al pensiero analitico, per arrivare alla capacità di individuare le priorità . Il risultato importante di questo studio, in ogni caso, è quello di evidenziare l’importanza delle soft skills nella ricerca e selezione del personale nel settore ICT.
La vostra azienda sta cercando una nuova figura ICT? L’importanza delle soft skills rende la selezione del candidato migliore ancora più difficoltosa: affidatevi a i nostri esperti head hunter specializzati nella selezione di professionisti digitali!