Il momento cruciale della ricerca e selezione del dirigente
Su questo blog ho ricordato molto spesso – e continuerò a farlo – che la forza lavoro è quanto di più prezioso può avere un’impresa, e che proprio per questo motivo il processo di ricerca del personale assume un’importanza suprema per il benessere di un business. Ma se è vero che tutta l’attività di HR recruiting è cruciale nelle PMI e nelle grandi aziende, è anche vero che non c’è nulla di più delicato della selezione di quadri e dirigenti. Vi siete mai domandati quali possono essere i vantaggi dell’individuare queste figure all’interno della vostra impresa? E quali possono essere, invece, i vantaggi della ricerca e della selezione di quadri e dirigenti esterni al proprio team?
La selezione di un dirigente tra i candidati interni: i vantaggi
Per prima cosa, la selezione di quadri e dirigenti tra i candidati interni può fare bene per il morale dei dipendenti, soprattutto se la persona promossa è rispettata da tutti quanti. Oltre a questo, tale promozione ai più alti ranghi aziendali crea un importante precedente, in virtù del classico ragionamento «se è successo a lui, perché non potrebbe accadere anche a me?». Tale atteggiamento potrebbe creare un ciclo virtuoso, in quanto questa nuova motivazione potrebbe innescare un aumento della produttività. Oltretutto, il candidato interno per la posizione di dirigente conosce già le politiche, la cultura, i processi, i clienti e gli impiegati dell’azienda.
I vantaggi della selezione di quadri e dirigenti esterni
Ovviamente ci sono molti vantaggi anche nella selezione di quadri e dirigenti esterni. Per prima cosa, un classico processo di ricerca del personale offre un mare estremamente più vasto di candidati, con l’ovvia probabilità statistica di trovare dei candidati con più esperienza e competenze migliori, laddove invece i candidati interni potrebbero difettare completamente delle skills necessarie ai livelli più alti, dalla leadership in poi. L’errore più tipico, in questi casi, è infatti quello di riconoscere ad un ottimo impiegato altre competenze solo ed unicamente perché questo sa fare bene il proprio lavoro: questo effetto alone, però, non può e non deve influenzare la riuscita di un processo di ricerca del personale. Se i tuoi candidati interni conoscono i colleghi, i clienti e la cultura aziendale, i candidati esterni che rientreranno nella tua lista per la selezione di quadri e dirigenti saranno invece inevitabilmente più familiari con le procedure, i processi e le politiche tipiche dei ruoli dirigenziali.
E non parlo solo delle competenze vere e proprie che si possono elencare su un curriculum, ma anche delle soft skills: il candidato perfetto per una posizione da dirigente deve essere in grado di motivare i lavoratori, di guidare il team e di delegare il lavoro. Dalla mia esperienza come head hunter, inoltre, so per certo che il fatto di non avere dei trascorsi di subordinazione all’interno di una precisa azienda può essere un vantaggio, in quanto una mancanza di rapporti precedenti significa anche l’assenza di un bagaglio negativo. I candidati interni, infatti, potrebbero portare con sé, insieme alla promozione, anche gli strascichi di errori passati, arrabbiature con i colleghi e via dicendo. Ma il più forte vantaggio nella selezione di quadri e dirigenti esterni è costituito dall’energia e dall’idea che un nuovo professionista può portare con sé. Potete immaginare quanto può fare bene ad un business approfittare di un originale, innovativo e competente punto di vista?
Come selezionare il dirigente giusto
Ora che vi ho mostrato i vantaggi di una selezione interna e i benefici di una esterna, voglio invece mostrarvi i pilastri chiave per la selezione di quadri e di dirigenti, così da comprendere appieno cosa dovrai ricercare in ogni singolo candidato, guardando al di là del semplice curriculum vitae.
- Un buon comunicatore. Il candidato da non lasciarsi scappare nella propria selezione di quadri e di dirigenti è prima di tutto un abile comunicatore: deve essere in grado di gestire alla perfezione un colloquio face-to-face con i propri sottoposti, con i clienti e con i propri pari, come anche sostenere senza alcun problema un discorso in pubblico.
- A suo agio con le persone. L’uomo è per definizione un animale sociale, e un dirigente deve esserlo ancora di più: deve capire le persone, deve essere empatico nei confronti dei propri sottoposti. In altre parole, dunque, un professionista che si trova più a suo agio con un computer che con le persone può essere tantissime cose, ma non può assolutamente essere un dirigente efficace.
- Non ‘io’ ma ‘noi’. Un dirigente deve capire che dalla sua posizione non può parlare più di lavoro individuale, quanto invece di lavoro di squadra. Per questo i migliori recruiter evitano di prendere in considerazione nella selezione di quadri e dirigenti quei professionisti che, durante il colloquio conoscitivo, dimostrano di ingigantire i propri meriti rispetto a quelli della sua squadra precedente.
- Un po’ visionario. I dirigenti devono avere una mentalità di tipi goal-oriented. In questo senso, devono essere in grado di porsi degli obiettivi ambiziosi e quindi di creare dei processi originali e talvolta inusuali per raggiungerli.
- Misurato: chi ricopre una posizione di autorità all’interno di un’azienda non può permettersi il lusso di essere precipitoso nel dare giudizi. Un dirigente deve essere in grado di dare risposte veloci ed immediate, certo, ma questo non significa ovviamente dire una cosa oggi e doverla ritrattare domani, o ancora peggio, perpetuare un errore nei giorni seguenti solo ed unicamente per non perdere autorità di fronte ai sottoposti. Per questo motivo, durante i colloqui per la selezione di quadri e dirigenti, un recruiter deve sapersi mettere alla ricerca di una persona misurata e ponderata.
E questi sono solamente alcuni degli aspetti intorno ai quali un recruiter professionista deve saper indagare durante un processo di selezione di quadri e dirigenti. Vuoi affidare la ricerca del tuo prossimo dirigente ad Adami & Associati? Contattaci, affronteremo il tuo progetto con velocità, correttezza e riservatezza.