Non ci sono dubbi, negli ultimi anni l’ufficio acquisti delle aziende è diventato sempre più importante e centrale, con la figura del buyer a sviluppare delle competenze distintive e sempre più preziose. Da una parte, quindi, all’addetto agli acquisti viene riconosciuto un maggior valore; dall’altra, la ricerca di queste figure si è fatta via via più frequente e anche più delicata, richiedendo l’appoggio fondamentale dei consulenti specializzati nella selezione del personale logistica e trasporti. Ma quali sono le doti che devono essere individuate nel buyer aziendale? Questa domanda, nell’orizzonte dell’era digitale, non è assolutamente banale come potrebbe sembrare.
I compiti specifici del buyer aziendale
Il buyer è chiamato a pianificare gli acquisti necessari, intendendo ogni transazione come un’opportunità di creare del valore aggiunto per l’azienda. Come ben sanno gli head hunter specializzati nella selezione del personale logistica e trasporti, l’acquisto non è più visto, infatti, come un puro costo. E questo è vero soprattutto grazie alla figura del buyer, che si pone in modo proattivo per individuare le migliori soluzioni di acquisto per l’azienda.
In collaborazione con i commerciali e con i vertici, il buyer è chiamato a monitorare le offerte e a selezionare le più convenienti, per poi concordare i prezzi e negoziare le condizioni di acquisto, all’interno di contratti di fornitura da predisporre guardando non solo ai costi, ma anche ai tempi, agli impegni reciproci e, ovviamente, alla qualità. Da sempre chi si occupa dell’approvvigionamento aziendale deve avere delle buone attitudini in termini di problem solving, deve essere in grado di giocare in un team e di spiegare le proprie decisioni anche a chi è all’esterno dell’ufficio acquisti. Non è poi da sottovalutare la necessaria capacità di gestire lo stress, in un mondo – quello degli acquisti – in cui gli imprevisti sono all’ordine del giorno.
Ma tutto questo è valido oggi come lo era ieri. Cosa è cambiato, con l’avvento dell’epoca digitale, nella selezione del personale logistica e trasporti?
Gli head hunter della selezione del personale logistica e trasporti e il buyer, nell’era digitale
Non deve stupire il fatto che il buyer costituisce una figura particolarmente votata all’innovazione. Occupandosi degli acquisti in azienda, infatti, questo profilo è per sua natura portato a ricercare quanto di nuovo e di più efficace sia possibile trovare, discorso che vale anche per le competenze. Ecco dunque che, alle competenze squisitamente negoziali e relazionali, il cacciatore di teste specializzato nella selezione del personale logistica e trasporti deve essere in grado di testare la capacità di pensare ‘in grande’ dei candidati buyer. Sì, perché grazie alle nuove tecnologie, oggi è effettivamente possibile guardare davvero ovunque per la fornitura aziendale, la quale può diventare internazionale, a tutto vantaggio dell’azienda.
A supporto del buyer aziendale, per la selezione dei migliori fornitori a livello aziendale, ci sono le più diverse piattaforme software: oltre alla conoscenza dei mercati e delle lingue straniere, quindi, il responsabile dell’ufficio acquisti deve essere in grado di utilizzare gli strumenti digitali necessari per ottimizzare il proprio lavoro. E ancora, con il ramificarsi della filiera di fornitura, il buyer è chiamato a gestire nel migliore dei modi il rischio, senza esporre mai l’azienda a pericolosi ostacoli.
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