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Come scrivere una lettera di dimissioni nel 2024

Il fenomeno delle Grandi dimissioni ha tenuto banco come è noto per molti mesi: i numeri in Italia parlavano infatti di quasi 2 milioni di dimissioni nel 2021 e di oltre 2,2 milioni nel 2022, con un incremento di oltre il 35% rispetto al 2019. Un fenomeno di portata globale, chiamato internazionalmente Big Quit o Great Resignation, nato come diretta conseguenza del desiderio dei lavoratori dipendenti di avere un lavoro più soddisfacente, più adatto alla propria vita. E in effetti, dalle indagini condotte tra il 2022 e il 2023, si è capito che dietro alle dimissioni c’erano nella maggior parte dei casi un eccessivo stress, un clima aziendale negativo, la ricerca di un maggiore equilibrio, nonché il desiderio di uno stipendio maggiore, insieme alla possibilità di poter fare carriera. E se è vero che nel corso del 2023 e in questi primi mesi del 2024 il tasso di dimissioni volontarie sembra in diminuzione, è certo che ogni giorno ci sono dipendenti che – per i più diversi motivi – si chiedono come scrivere una lettera di dimissioni, avendo maturato la decisione di lasciare l’azienda attuale. Vogliamo partire da un presupposto: la parola “dimissione” non deve essere associata per forza a qualcosa di negativo, e anzi, spesso si tratta dell’inizio di un nuovo percorso, di una nova esperienza, ed è con questo spirito che andrebbe affrontato questo passaggio delicato. Vediamo quindi come scrivere una lettera di dimissioni nel 2024 e come gestire l’uscita dall’azienda.

Annunciare le dimissioni: la procedura telematica

Prima di vedere come scrivere una lettera di dimissioni, è bene sottolineare una cosa: a partire dal 12 marzo 2016, e quindi a partire dal Jobs Act, in Italia è obbligatorio annunciare le dimissioni in via telematica, utilizzando l’apposito strumento online ministeriale. La procedura è molto semplice, e prevede di accedere al sito del Ministero del Lavoro, utilizzando come credenziali d’accesso CIE o SPID, per poi compilare l’apposito forum. Va detto che questo è l’unico obbligo per il lavoratore, ma è bene sottolineare che molte aziende esigono comunque una lettera di dimissioni redatta e consegnata dal dipendente al momento della comunicazione al responsabile; va peraltro detto che scrivere una lettera di dimissioni è in ogni caso un buon modo per lasciare l’azienda in modo cortese e rispettoso.

Come dare le dimissioni nel modo giusto

Non bisogna pensare che scrivere la lettera di dimissioni sia l’unica “difficoltà” di questo passaggio (anche se, come si vedrà, la redazione di tale testo può essere effettivamente semplice). Ci sono infatti altre attenzioni da prendere. Prima di tutto, sarebbe sempre bene evitare di comunicare la propria decisione di lasciare l’azienda a colleghi o ad altri membri del team aziendale prima di avvisare effettivamente il responsabile di riferimento o l’area gestione HR; nel caso in cui, per qualsiasi motivo, si senta il bisogno di confrontarsi preliminarmente con dei colleghi, il consiglio è sempre quello di rimarcare la riservatezza dell’informazione.

Detto questo, il miglior modo per dare le proprie dimissioni all’azienda è quello di richiedere e programmare un incontro con il responsabile di riferimento, un appuntamento che può essere anche informale: così facendo si avrà la certezza di avere l’attenzione del manager e non lo si coglierà di sorpresa. La presenza stessa di una lettera di dimissioni cartacea da consegnare materialmente nelle mani del responsabile rende questo passaggio più semplice; ciò non toglie che in questo frangente si potrebbe essere chiamati a discutere i motivi che hanno spinto a prendere questa decisione. L’incontro si chiude tipicamente con il ringraziamento da parte del lavoratore per l’opportunità avuta, sottolineando inoltre la propria disponibilità (per quanto possibile) nell’assicurare una transizione morbida e senza ostacoli.

Come scrivere una lettera di dimissioni: alcuni esempi

Non esistono dei veri modelli standard da seguire per scrivere una lettera di dimissioni. Questo testo varia infatti in base al tipo di rapporto che si ha con il responsabile e con l’azienda, con i motivi che spingono all’uscita del team. In linea di massima, in ogni caso, per scrivere una lettera di dimissioni efficace sarebbe sempre bene mantenere uno tono professionale e una rispettosa cortesia di fondo.

Ecco che allora tipicamente una normale lettera di dimissioni, per esempio, presenterà in apertura i dati di contatto del dipendente, il nome dell’azienda e del responsabile a cui si fa riferimento, nonché luogo e data. L’apertura potrebbe essere qualcosa di questo tipo:

“Io sottoscritto Mario Rossi assegno le mie dimissioni dal lavoro con decorrenza a partire dalla data odierna. Vi ringrazio per l’opportunità di crescita professionale che mi è stata concessa…”

oppure

“Presento questa lettera come notifica formale della mia intenzione di dimettermi dalla mia posizione di Export Manager. Il mio ultimo giorno sarà il 30 giugno 2024, come da periodo di preavviso”

oppure, nel caso di una lettera più informale:

“Ti scrivo per notificarti le mie dimissioni dalla posizione di commerciale. Come da mio periodo di preavviso, il mio ultimo giorno sarà il 30 giugno 2024. Ho preso questa decisione dopo un’attenta riflessione..”

Dopo un’introduzione di questo tipo, nello scrivere una lettera di dimissioni si procede solitamente con l’esposizione dei motivi che hanno portato a maturare questa decisione. I motivi possono essere i più diversi, e di certo l’azienda non può che apprezzare la sincerità dei propri dipendenti, così da poter eventualmente migliorare in futuro, per abbassare eventualmente il tasso di turnover e trattenere così più a lungo i propri collaboratori. Motivi spesso utilizzati sono il desiderio di crescita professionale, il fatto di trovarsi in una posizione non adatta o non soddisfacente, la volontà di avere più equilibrio tra vita professionale e vita privata, per arrivare infine alla lettera di dimissioni per giusta causa, l’unica che il lavoratore può presentare senza preavviso senza poi eventuali ripercussioni economiche, laddove previste dal contratto.

Verso il prossimo passo nella tua carriera lavorativa

Stai pensando di lasciare l’azienda attuale? Laddove possibile, sarebbe sempre meglio effettuare questo passaggio a fronte di un’offerta di lavoro da parte di un’altra azienda: ti consigliamo quindi di aggiornare il tuo curriculum vitae, e di lavorare al tuo personal branding a partire dall’ottimizzazione del profilo LinkedIn, così da poter affrontare al meglio la ricerca di un nuovo lavoro!

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