Per capire quale percorso di studi intraprendere, per individuare il percorso professionale da intraprendere dopo uno stop: nel momento in cui si deve decidere quale sarà il proprio futuro lavorativo, ci sono tanti fattori da prendere in considerazione. É bene pensare a quali sono le proprie passioni, le proprie soft skill, le proprie debolezze e i propri punti di forza. Ma non è tutto qui: è necessario anche guardare al mercato del lavoro, per capire quali sono le reali esigenze delle aziende e individuare quelli che sono i lavori più ricercati del momento e degli anni che verranno. Infine, per capire qual è il percorso professionale migliore da intraprendere tra quelli selezionati come papabili, può senz’altro essere utile guardare agli stipendi medi dei vari settori. Certo, non si deve decidere quale sarà il proprio futuro in base al salario; di certo, però, questo fattore può fare la differenza quando si è indecisi tra due o tre percorsi professionali differenti. Per questo motivo oggi faremo luce su quelli che sono i lavori con le retribuzioni più alte in Italia.
La retribuzione media in Italia
Prima di guardare alle retribuzioni più alte nel nostro Paese, dedichiamo qualche riga agli stipendi medi, così da poter inserire le successive informazioni in un contesto noto. Stando al JP Salary Outlook, la seconda edizione dell’analisi condotta da JobPricing , nel 2019 la retribuzione media in Italia è di 29.601 euro. Si tratta di una cifra in sensibile aumento rispetto a quella dell’anno precedente, che però, in ogni caso, situa il nostro Paese appena oltre la metà nella classifica europea. L’Italia è infatti al 9° posto su 17, tra Francia e Spagna, e in ogni caso lontanissima dal Lussemburgo, dove la retribuzione media è più del doppio. In Germania, per esempio, la retribuzione media è superiore di 11.000 euro lordi; in Francia si guadagnano mediamente 8.700 euro in più all’anno
Più nello specifico, la retribuzione annuale lorda media del dipendente italiano nel 2019 è stata di 29.352 euro; ci sono ovviamente delle differenze marcate tra dirigenti, quadri, impiegati e operai. Nel caso degli operai si parla di una RAL media di 24.747 euro (e quindi di uno stipendio mensile netto, su 13 mensilità, di 1.469 euro); per l’impiegato di una RAL di 30.812 euro (e di uno stipendio di 1.681 euro); per il quadro di una RAL di 54,290 euro (e di uno stipendio di 2.636 euro); infine, per il dirigente, di una RAL di 100.436 euro (e di uno stipendio netto medio di 4.487 euro).
Non resta che guardare nello specifico ai diversi settori, per individuare le retribuzioni più alte.
I settori con le retribuzioni più alte
Banche
Non c’è dubbio: il rapporto di JobPRincing indica il settore bancario come quello in cui gli stipendi sono tendenzialmente più alti. Nello specifico, a conquistare la vetta della classifica delle retribuzioni più alte sono i manager di banche e di aziende finanziarie. I dirigenti di queste realtà presentano infatti una RAL media di 109.441 euro. Non è un caso se la ricerca e la selezione di manager bancari è tra le più delicate nel mondo dell’ head hunting.
Aeronautica
Un settore non particolarmente ampio, ma decisamente in crescita negli ultimi anni. I manager italiani impiegati nel settore aeronautico vantano una RAL media di 108.730 euro all’anno.
Moda e lusso
Al terzo posto della classifica delle retribuzioni più alte in Italia si colloca il settore del fashion. I dirigenti che lavorano nella moda e nel lusso possono infatti contare su una retribuzione annua lorda media di poco distaccata rispetto ai colleghi dei settori finanziario e aeronautico: si parla infatti di 107.953 euro all’anno. Non stupisce che i processi di selezione del personale per moda e lusso siano sempre popolati da tantissimi candidati.
Farmaceutica e biotecnologie
Fuori dal podio ma comunque molto vicino alle primissime posizioni. I dirigenti del settore farmaceutico e delle biotecnologie portano infatti a casa, in media, una retribuzione annua lorda di 107.684 euro.
Assicurazioni
Al quinto posto della classifica tra i settori con le retribuzioni più alte in Italia si trovano le assicurazioni, che non si discostano poi troppo da colleghi affini del bancario e del finance: in questo caso i dirigenti vantano una retribuzione annua media e lorda di 107.280 euro.
Cemento e ceramica
Si scende per la prima volta sotto la soglia dei 107 mila euro con i dirigenti dell’industria del cemento e della ceramica: in questo caso infatti la retribuzione annua lorda è in media di 106.769 euro.
Metallurgia
Il settore metallurgico italiano – non va dimenticato che l’Italia resta l’undicesimo Stato al mondo per produzione di acciaio – si piazza al settimo posto, con i suoi manager che vengono retribuiti in media 105.987 euro.
Chimica
Settore in forte crescita negli ultimi anni, che spesso fatica a trovare i necessari talenti per crescere ulteriormente, quello chimico vanta una retribuzione annua media dei dirigenti pari a 105.499 euro.
Alimentari
Al penultimo posto della top ten ci sono i dirigenti del settore alimentare, un’area che riveste da sempre – per ragioni culturali – un’importanza peculiare nel nostro Paese. I manager del settore, anche grazie alla grande fortuna dell‘esportazione dei generi alimentari italiani, possono contare su una retribuzione annua lorda che si aggira in media intorno ai 104.976 euro.
Settore tessile
Chiude la classifica delle 10 retribuzioni più alte il settore tessile, con i manager italiani di queste imprese che portano a casa in media 104.869 euro lordi l’anno.
Differenze a livello regionale
Restano delle importanti differenze a livello regionale. Se infatti la RAL media nelle regioni settentrionali è di 30.429 euro, nel Meridione si scende a 26.184 euro, con le regioni del Centro che si attestano intorno ai 29.108 euro. Più nello specifico, le regioni che vantano gli stipendi più alti a sono Lombardia, Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna; gli stipendi sono invece mediamente più bassi in Sicilia, Calabria e Basilicata.