Tra le figure più ricercate da un’impresa di questi tempi c’è sicuramente quella del Project Manager, abbreviato spesso in PM. Si tratta di un professionista capace di venire incontro alle esigenze di collaboratori esterni e dipendenti aziendali, coordinandone il lavoro e venendo a capo di situazioni anche complicate.
Il compito del PM è quello di portare avanti uno specifico progetto e di seguirne ogni fase. È di fatto il responsabile di una serie di attività, più o meno complesse, durante le quali si definiscono gli obbiettivi e si individuano i profili più adatti ad ogni incarico.
Come agisce un perfetto Project Manager?
Tra le sfide affrontate dal PM quotidianamente c’è sicuramente quella che lo vede impegnato nel conquistare la fiducia del team. Per guidare al meglio una squadra di professionisti, assumendosene di fatto la responsabilità, è necessario infatti fare in modo che tutti ti seguano, che comprendano le tue direttive e soprattutto che ogni singolo membro della squadra porti a termine il proprio incarico nel modo migliore.
Non di rado capita ad esempio che alcuni componenti dell’equipe mostrino degli attriti tra loro, il Project Manager ha il compito di sanare eventuali rotture o comunque di promuovere una coesistenza di queste personalità divergenti, pensando sempre al bene del progetto e dell’azienda. Le dinamiche extra-lavorative non devono infatti influire sulla produttività e per questo i dissidi devono essere tenuti sotto controllo.
Tra le altre competenze di questo speciale profilo professionale c’è anche quella che lo vede impegnato nell’aggiornamento delle varie sezioni, nella raccolta di feedback e nella pianificazione di ogni singolo step.
Di quali soft skills e competenze deve disporre un Project Manager?
La figura del Project Manager deve saper innanzitutto valutare ogni situazione nel modo opportuno, mettendo in campo tutte le proprie doti di problem solving. Le soluzioni trovate dal PM devono essere efficaci e rapide, poiché dalle sue decisioni dipende il futuro di un progetto e quindi quello dell’intero team. Un Project Manager deve saper pianificare ogni azione, monitorare il lavoro di tutti e motivare la squadra, deve conoscere in ogni istante quali risorse abbia a disposizione e quali siano le tempistiche destinate allo specifico incarico.
Il Project Manager ha la responsabilità di tirare fuori il meglio da ogni impiegato, deve mettere a profitto le qualità e contemporaneamente limare le imperfezioni. Inoltre, si occupa di Quality Assurance, ossia di far rispettare gli standard qualitativi precedentemente stabiliti con il cliente, e di avviare eventuali azioni correttive nel caso ve ne fosse bisogno, con piani di emergenza ad hoc a seconda della situazione.
Il PM deve inoltre possedere ottime doti dialettiche e relazionali, che gli permettano di interagire in modo consono sia con i dipendenti dell’azienda per cui lavora che con i clienti in cerca di servizi di qualità. Empatico, sicuro di sé, preparato, capace di proporsi come punto di riferimento per un gruppo eterogeneo di persone e pronto a sacrificarsi, questo è il ritratto che forse definisce al meglio il profilo professionale del Project Manager.