Chi si occupa di selezione del personale nell’universo del marketing non ha potuto non notare, negli ultimi mesi, la presenza di due diverse e – a prima vista – contrapposte tendenze. Da una parte le aziende si stanno infatti mobilitando per reclutare degli esperti con competenze innovative nel campo del digital marketing, per adeguarsi nel modo più veloce possibile alle esigenze e ai comportamenti di una clientela sempre più digitale; dall’altra, invece, molte aziende hanno iniziato a rivolgere i riflettori verso gli esperti di marketing a tutto tondo, capaci dunque di impostare delle strategie impeccabili sia online che offline. Le professioni chiave del marketing nel 2019, dunque, si articolano lungo due vettori paralleli.
Le professioni chiave del marketing del 2019
Indubbiamente, quella che gli anglosassoni hanno iniziato a definire come ‘Age of the Costumer’, ovvero l’epoca del consumatore, sta creando un gran numero di nuove opportunità nel settore del marketing. Ma quali sono – e quali saranno – i ruoli maggiormente ricercati dalle aziende? Quali sono, dunque, le professioni chiave del marketing nel 2019? Guardando al versante del web marketing, va sottolineato un costante crescendo dell’attenzione dedicata all’esperienza degli utenti. Ne consegue che un buon numero di aziende ha iniziato ad assumere, al fianco degli ormai classici Chief Digital Officers, i cosiddetti CXO, ovvero i Chief Experience Officers: il loro ruolo è quello di assicurarsi che i clienti abbiano un’esperienza positiva nel rapportarsi al brand, ai prodotti e ai servizi dell’azienda. Altro ruolo emergente nel campo del web marketing è quello del Digital Brand Manager, il quale, come suggerisce il nome, è responsabile della definizione e dell’implementazione della strategia online di branding aziendale. Nel caso di questo profilo si parla per lo più di compiti come la gestione della brand awareness e la supervisione della presenza online aziendale.
Come anticipato, però, i ruoli emergenti del 2019 per quanto riguarda il marketing non solo solamente digital. Va infatti segnalato che, già durante la seconda metà del 2018, c’è stato un crescente interesse nei confronti del Chief Growth Officier, il quale in molte aziende è andato di fatto assumendo la funzione del direttore di marketing. Rispetto al Chief Marketing Officier, il CGO vanta una visione più ampia, che travalica l’ufficio marketing: per aiutare l’azienda a raggiungere gli obiettivi commerciali prefissati, questo profilo è portato a supervisionare anche le vendite e il prodotto stesso. Altra figura più tradizionale che sta tornando in voga è poi quella del Product Marketing Manager, il quale – lontano dall’essere un profilo puramente digital – è il responsabile dello sviluppo strategico dei prodotti o servizi offerti dall’azienda.
Come ben sanno gli head hunter che si occupano della ricerca e della selezione di personale nel settore marketing, le aziende stanno chiedendo ai responsabili marketing di alzare e di allargare lo sguardo, puntando più decisamente il timone verso la redditività. È da qui che nasce l’esigenza di assumere profili più completi, come avviene nel caso del CGO e, più in generale, per tutte le professioni chiave del marketing nel 2019.
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