Lo abbiamo sottolineato di recente: sbaglia chi confonde la carriera con il lavoro. Come a dire che non basta impegnarsi nella propria attività lavorativa quotidiana per fare carriera nei tempi e nelle modalità desiderate, in quanto esistono altri elementi da considerare per poter affrontare velocemente gli step successivi che potranno portare al successo. E proprio per questo motivo oggi spiegheremo come migliorare la propria rete professionale in modo efficace, senza sprecare tempo e senza inseguire obiettivi superflui.
Perché impegnarsi per migliorare la propria rete professionale
Ci sono tanti ottimi motivi per impegnarsi nel migliorare la propria rete professionale, sia online che offline. Chi può contare su un’ampia rete di contatti ha per esempio maggiori possibilità di venire a conoscenza di una preziosa opportunità lavorativa, così come essere parte di un network professionale attivo può essere estremamente utile per restare aggiornati su trend e innovazioni del settore. Non va inoltre dimenticato che coltivare un network nella propria nicchia è molto utile all’interno di una strategia che punta a divenire un riferimento nella cerchia, così da guadagnare visibilità e prestigio professionale.
Prima di vedere come fare per migliorare la propria rete professionale è però importante capire l’importanza di impostare degli obiettivi chiari.
Networking professionale: definire gli obiettivi reali
Si potrebbe pensare che migliorare la propria rete professionale voglia dire ampliare il proprio network, incrementando il numero netto dei propri contatti. Ma non è esattamente così: l’ottimizzazione del proprio networking non è un processo unicamente quantitativo. Anzi, ancor prima di puntare all’incremento del numero di contatti sarebbe bene concentrarsi sull’aumento della qualità degli stessi.
Per prima cosa, sarebbe bene infatti impegnarsi per costruire una rete di connessioni con attori del proprio settore, o in ogni modo con delle persone che possano avere effettivamente un ruolo nella propria crescita professionale. Pensiamo per esempio a una persona che su LinkedIn vanta oltre 5.000 contatti: si sarebbe spinti a pensare automaticamente che quella persona abbia seguito una buona strategia per migliorare il proprio network professionale.
E se in realtà di quei 5.000 contatti solo 100 condividessero gli stessi interessi professionali? E se il livello di engagement e di interazione fosse prossimo allo zero? Di fatto quella rete professionale così “nutrita” finirebbe per avere un valore quasi nullo per la crescita professionale di quella persona.
Diversamente, un profilo LinkedIn seguito da poche centinaia di persone con interessi professionali comuni, composto da personale qualificato, manager, imprenditori, consulenti e divulgatori di un medesimo settore, seppure quantitativamente inferiore, risulterà decisamente più efficace, per via della sua “qualità” decisamente superiore.
Si capisce dunque che nel migliorare la propria rete professionale l’obiettivo dovrebbe essere quello di creare nuove connessioni – online e offline – con persone che condividono almeno in parte i propri interessi.
Come migliorare la propria rete professionale
Vediamo quindi quali sono i passaggi principali per migliorare la propria rete professionale, con degli effetti concretamente positivi sulla propria carriera:
- Definire il proprio campo di interesse: come si è anticipato sopra nel chiarire quali dovrebbero essere gli obiettivi reali del processo per migliorare la propria rete professionale, è fondamentale puntare sulla qualità dei contatti. Affinché questo sia possibile, è bene delimitare in modo abbastanza chiaro il proprio campo di interesse, e quindi di fatto la propria nicchia di riferimento: chi ha dei dubbi a questo proposito, e dunque in relazione ai propri obiettivi di carriera, potrebbe trovare estremamente utile una consulenza con i nostri career coach, preziosa per definire in modo preciso il migliore dei percorsi professionali da seguire.
- Coltivare e curare i rapporti: tutti noi possiamo contare su dei rapporti professionali già esistenti, relativi alle occupazioni passate o attuali, agli anni della formazione, e via dicendo. Queste connessioni vanno però riprese e curate nel tempo, rinsaldando i rapporti.
- Aggiornare e ottimizzare il proprio profilo LinkedIn: sbaglia chi pensa che per migliorare la propria rete professionale ci si debba concentrare unicamente online. Di certo però buona parte del networking oggi giorno si fa nel web, anche grazie a preziosi strumenti come LinkedIn. Tutto parte in questo caso dalla creazione di un profilo online completo e aggiornato, un ottimo biglietto da visita per i nuovi potenziali contatti.
- Partecipare agli eventi del settore: come si diceva, per migliorare la rete professionale è bene muoversi anche nel mondo offline, a partire per esempio dagli eventi del proprio settore, ai quali partecipare come pubblico o perché no, eventualmente anche come relatori.
- Iscriversi ad associazioni, organizzazioni e gruppi professionali: in ogni settore esistono associazioni di diverso tipo, di volta in volta dedicate alla formazione, alla difesa dei diritti dei lavoratori, alla consulenza, all’organizzazione di eventi, e così via. Gruppi come questi possono risultare estremamente preziosi per creare nuove relazioni e migliorare la propria rete professionale.
- Risultare avvicinabili: talvolta l’attività di networking è fortemente ostacolata dal proprio atteggiamento chiuso. Chi si rende difficile da raggiungere mina pericolosamente le proprie possibilità di crescita professionale.
- Investire nella comunicazione: per migliorare la propria rete professionale è bene essere dei buoni comunicatori, sia offline che online. Vale quindi la pena investire su queste skill, come per esempio sulle tecniche di public speaking.
- Offrire del valore: le relazioni professionali non si creano casualmente. Ci si lega infatti a persone che offrono del valore, condividendo per esempio informazioni utili. Per aumentare la propria visibilità su LinkedIn, per esempio, è molto utile condividere contenuti interessanti, a partire dalla propria esperienza professionale, dalle proprie letture o dalle proprie riflessioni.
- Partire dai conoscenti: come partire da zero per costruire una rete professionale? Si inizia ovviamente dai contatti più vicini, valorizzando le relazioni con i colleghi, con i collaboratori, allargando via via la nicchia, senza fretta, sapendo che un contatto di qualità vale più di 1.000 contatti casuali.
- Essere costanti: infine, per migliorare la propria rete professionale e continuare a farla crescere è bene essere costanti, senza pensare che l’attività di networking sia da intendersi una tantum. Si potrebbe per esempio programmare di dedicare ogni giorno 30 minuti a questa attività, utilizzando a tale scopo LinkedIn, forum e chat di settore.
Questi sono i principali elementi da considerare nel programmare la crescita qualitativa della propria rete professionale: buon lavoro!