L’IT Project Manager è un professionista che assolve un ruolo di estrema importanza all’interno di un’azienda. Al punto che, nel corso degli ultimi anni, è diventato una delle figure più ricercate da parte delle imprese.
Questa figura si identifica come il coordinatore unico di un progetto nel campo dell’Information Technology e il suo compito è quello di gestirlo a 360 gradi, in ogni sua fase. Dalla sua nascita alla pianificazione di ogni singolo dettaglio, dalla sua realizzazione pratica alla supervisione.
Quali sono le mansioni e le responsabilità del Responsabile di Progetto IT? Quale formazione scolastica e lavorativa deve avere? Qual’è lo stipendio medio per i dipendenti che ricoprono questo ruolo?
Le mansioni
L’IT Project Manager è un elemento strategico determinante all’interno dello staff di piccole e medie imprese. Con questo nome, infatti, si identifica il titolare di un determinato progetto e l’unico suo vero responsabile dall’inizio alla fine.
Questa figura si identifica con colui che mette in pratica un’idea brillante nero su bianco. Tra le sue mansioni c’è la pianificazione delle attività utili a raggiungere l’obiettivo preposto e creazione di un team di lavoro composto da persone che abbiano le competenze adeguate per fare in modo che il risultato sia un successo. Di importanza fondamentale sono anche le relazioni che dovrà essere in grado di creare con i propri fornitori e i potenziali clienti.
Questo professionista deve essere in grado di creare una sorta di piccola realtà all’interno dell’azienda in cui il suo compito è quello di tirare le fila affinché si riescano ad ottenere gli obiettivi prestabiliti. L’esito positivo o meno del risultato dipendono solo ed esclusivamente da lui.
La guida del team
Uno degli aspetti più complessi di questo lavoro riguarda sicuramente la guida del team. L’IT Project Manager deve occuparsi della creazione di un gruppo di lavoro in cui i collaboratori siano in possesso delle competenze e delle abilità necessarie per portare a termine con successo i propri impegni.
La costituzione di una squadra, però, deve essere fatta tenendo a mente il diverso temperamento di ogni componente. E, nel caso di incompatibilità di carattere, è compito di questa figura cercare di intervenire per porre un freno ad eventuali attriti o conflitti. Anzi, deve cercare di cogliere da queste tensioni un punto di svolta per il processo creativo.
Questo professionista deve possedere delle ottime skills in termini di leadership e problem solving. E’ sua la responsabilità decidere insieme ai propri sottoposti quale sia l’approccio più adeguato per raggiungere l’obiettivo prefissato. Ma anche dare la giusta motivazione al team, dando importanza alle doti e alle capacità di ognuno di loro.
Le responsabilità
Le responsabilità dell’IT Project Manager sono ben precise e definite. Il dipendente che ambisce a questa carriera, deve essere a conoscenza che gli oneri di cui dovrebbe farsi carico sono molteplici. Uno di essi è, ad esempio, quello di fare una lista di obiettivi e dei mezzi per riuscire a raggiungerli. Tenendo in considerazione, ovviamente, anche la possibilità di imprevisti dell’ultimo minuto e di incidenti di percorso non del tutto pianificabili.
Un’altra incombenza a suo carico riguarda la pianificazione delle attività in ogni loro minimo dettaglio. Nel momento in cui verrà redatto il piano, bisognerà tener conto del budget a disposizione precedentemente concordato con la Proprietà, i tempi necessari affinché il progetto sia ultimato e tutte le risorse indispensabili per portarlo a termine.
La questione relativa al team di lavoro ha un’importanza determinante per la buona riuscita dell’impresa. Scegliere dei collaboratori che siano in grado di ottenere il massimo dalle proprie skills e che lavorino in modo affiatato tra di loro è alla base di ogni impresa di successo.
Da non dimenticare, infine, il compito dell’IT Project Manager di supervisionare ogni singola fase del progetto, producendo report periodici con cui informare le parti interessate dell’andamento dell’attività lavorativa, le spese sostenute fino a quel momento e gli eventuali margini di miglioramento.
La formazione dell’IT Project Manager
Attualmente in Italia non sono previsti dei corsi di formazione specifici per ricoprire questo ruolo. Tuttavia, chi ambisce a questa particolare tipologia di carriera, può scegliere un percorso universitario che comprenda una Laurea in Informatica, in Ingegneria Gestionale o Elettronica. A seguire, poi, è possibile scegliere tra un corso magistrale specifico, come quello in Business Informatics o in Information Technology. In alternativa, è possibile optare per dei percorsi professionalizzanti oppure dei master specifici.
Nella fase di selezione del personale, tuttavia, il recruiter prenderà in grande considerazione le precedenti esperienze lavorative del potenziale dipendente e i relativi risultati raggiunti. Anche qualora avesse affiancato il proprio responsabile di riferimento nel raggiungimento dei risultati prefissati.
La carriera di questa figura inizia generalmente come componente del team di un progetto, per poi vedersi aumentare le responsabilità fino alla completa gestione dell’impresa in ogni sua parte.
Le soft skills richieste
Quando si seleziona un IT Project Manager per la propria azienda, bisogna studiare con estrema oculatezza le soft skills del candidato che si propone per questo ruolo. E valutare se, ad esempio, è una persona curiosa di natura e in grado di essere sempre al passo con i tempi.
Questa figura deve altresì essere in grado di avere una buona dose di creatività con cui risolvere l’insorgenza di problematiche di vario genere. Come eventuali attriti tra i componenti del team o intoppi nella fase di realizzazione pratica dell’attività. A completare il profilo non possono mancare delle competenze poliedriche, ottima capacità di lavorare sotto stress ed eccellenti doti di leadership, con cui mantenere sempre motivato ed affiatato il gruppo di lavoro.
Quanto guadagna?
Un IT Project Manager è un professionista che si presenta come una delle fisure più pagate all’interno di un’azienda. Il suo stipendio medio è di circa 47.000 euro lordi annui, con importi che possono oscillare da un minimo di 24.000 euro fino ad un massimo di 70.000 euro.
La paga può variare in base a diversi fattori come le dimensioni dell’azienda in cui il dipendente è stato assunto, le sue precedenti esperienze lavorative e i risultati ottenuti in passato. Altre variabili potrebbero riguardare anche l’entità del progetto che gli dovrebbe essere affidato e gli obiettivi che la Proprietà vorrebbe raggiungere. Oltre, ovviamente, ai tempi di consegna.