Nell’arco degli ultimi tempi hanno avuto grande sviluppo nel mondo del lavoro tutte le carriere legate al web. Anche quelle di cui, fino a qualche tempo fa, non si conosceva nemmeno l’esistenza. Eppure, in questa situazione di completa e costante evoluzione, ci sono delle professioni che non sembrano conoscere crisi.
Una di queste è il Plant Manager, conosciuto anche come Direttore di stabilimento, una figura che richiede un certo tipo di responsabilità e di flessibilità mentale. Quello che andiamo ad analizzare di seguito è questo ruolo nel dettaglio: le sue mansioni, le competenze e lo stipendio.
Chi è il plant manager?
Il Plant Manager è colui che si occupa del corretto funzionamento di un intero stabilimento aziendale. Si tratta di una figura professionale ben precisa che deve tenere come riferimento il datore di lavoro per quanto concerne le direttive aziendali. Ma che deve anche interfacciarsi con i lavoratori al fine di creare un team in grado di gestire la produttività richiesta dalla Proprietà.
Quali sono le mansioni di un capo reparto?
Le mansioni di un capo reparto sono molteplici. La sua responsabilità primaria è quella di assicurare il funzionamento quanto più possibile ottimale del settore affidatogli. Questo significa che, ad esempio, tra i suoi compiti c’è quello di organizzare le attività quotidiane del gruppo di lavoro affinché venga garantita la produttività richiesta.
Tra i suoi doveri, di conseguenza, c’è anche quello di occuparsi dei suoi collaboratori in ogni istante della loro permanenza in azienda. Dall’assegnazione dei ruoli fino alla redazione dei turni di lavoro. Senza dimenticare, ovviamente, anche la formazione di coloro che sono stati assunti di recente.
Durante la giornata lavorativa di un Responsabile di settore, grande rilevanza ha l’analisi dei dati di produzione. In questo modo ha la possibilità di tenere costantemente monitorata la situazione e può identificare in pochissimo tempo eventuali margini di miglioramento.
Quali sono le competenze richieste?
Le competenze richieste ad un Plant manager sono diverse. Innanzitutto è necessario che abbia seguito un percorso di studi mirato. In questi casi, infatti, una Laurea Triennale in Gestione Aziendale, Ingegneria Industriale, o affini, può essere determinante ai fini della scelta del candidato.
Tuttavia, nel caso in cui mancasse il titolo di studio universitario, l’aspirante Direttore di Stabilimento può essere anche qualcuno che ha maturato diversi anni di esperienza all’interno di una fabbrica e che abbia frequentato dei corsi di formazione e di aggiornamento appositi per ricoprire la carica del Capo Reparto.
Tratti distintivi
La persona che ricopre il ruolo di Direttore di Stabilimento deve avere determinate peculiarità intrinseche nel suo carattere e nel suo modo di lavorare a cui difficilmente un recruiter transige. Una di queste è, ad esempio, la meticolosità. Ma anche un modus operandi volto alla ricerca dell’ordine e della precisione in ogni minimo dettaglio.
Non dimentichiamo, infatti, che tra le responsabilità di questa professione c’è anche quella di verificare che tutti i lavoratori indossino i propri dispositivi di protezione individuale e che ognuno di essi stia operando in sicurezza.
Capacità relazionali
Un plant manager deve relazionarsi con persone di diversi livelli all’interno dell’azienda presso cui opera. Dal dirigente all’amministratore delegato, dall’ultimo dipendente assunto alla segretaria.
Leadership e Problem Solving
Tra le competenze richieste ad un Direttore di Stabilimento c’è innanzitutto la capacità di leadership. Chi lavora in questa posizione, infatti, deve essere in grado di riuscire a motivare il proprio team affinché il progetto venga portato a termine nei tempi previsti e alla qualità richiesta.
E’ indispensabile, di conseguenza, avere un’alta capacità di Problem Solving, ossia di riuscire a prendere decisioni velocemente. Anche quelle più sgradevoli. Ma anche riuscire a risolvere i problemi in tempi brevi. E ad anticipare la loro comparsa.
Quali sono le responsabilità di un direttore di stabilimento?
Un direttore di stabilimento deve rispondere quotidianamente a diverse responsabilità, tutte inerenti alla produttività del reparto aziendale assegnatogli. Sia per quel che riguarda l’effettiva funzionalità dei macchinari, sia per quel che riguarda l’organizzazione del team di lavoro. Ecco di seguito alcune mansioni a cui deve dedicare una particolare accortezza:
- redigere una pianificazione a lungo termine;
- organizzare ogni singolo processo aziendale;
- garantire che gli obiettivi vengano raggiunti nelle tempistiche richieste e ottenendo gli standard previsti;
- analizzare lo sviluppo economico e finanziario del reparto;
- predisporre nuovi obiettivi da declinare ad ogni team di collaboratori;
- definire i margini di miglioramento del processo produttivo e perseguirli;
- implementare le strategie e identificare le possibilità di ottimizzazione delle performance aziendali;
- gestire in modo efficace ed efficiente tutte le risorse che si hanno a disposizione;
- rispondere a qualsiasi cosa non dovesse funzionare (o non funzionasse nel modo corretto) all’interno del settore aziendale assegnatogli;
Cosa fa un direttore di stabilimento?
E’ compito del capo reparto assicurarsi non solo che la produttività aziendale sia in costante miglioramento, ma anche che il team con cui collabora sia inserito all’interno di un ambiente stimolante e prolifico.
Tra i ruoli di sua competenza, infatti, c’è anche quello di redigere il piano dei turni del personale e gestire eventuali problematiche dei dipendenti. Siano esse a livello di gestione della mole di lavoro, che di formazione delle nuove attività. Ma anche quelle che riguardano l’assegnazione di ferie ed eventuali promozioni.
La posizione del direttore di stabilimento si colloca tra la figura della Proprietà e quella dei lavoratori. E’ di fondamentale importanza, pertanto, che sia in grado di orientare il team al raggiungimento della mission aziendale e di declinare l’obiettivo ad ogni singolo collaboratore, affinché ogni singolo subordinato possa dare il meglio di sé e ottenere risultati nel più breve tempo possibile.
Qual’è lo stipendio del Plant Manager?
Un Direttore di Stabilimento è una figura di grande responsabilità all’interno di un’azienda. E’ colui che impersona il punto di riferimento sia dei lavoratori che della Proprietà. Ed è proprio per questo motivo che chi viene inserito all’interno di questo particolare ruolo deve avere determinate peculiarità, oltre a sfoggiare di una specifica esperienza professionale.
Prendendo in considerazione tutti questi fattori, di conseguenza, è inevitabile pensare che il Plant Manager sia uno tra gli impieghi più retribuiti al giorno d’oggi. Il suo stipendio si aggira tra gli 80 mila e i 100 mila euro annui.