Indubbiamente quello del colloquio di lavoro non è il momento giusto per restare senza parole. No: in questa occasione è necessario dare le giuste informazioni e, soprattutto, la migliore delle impressioni. Per poter essere assunti, quindi, non basta migliorare le proprie competenze, fare network o ottimizzare il proprio curriculum vitae: è necessario anche imparare cosa dire durante in colloquio di lavoro, e capire quindi come impressionare positivamente il selezionatore.
Per questo motivo oggi, in questo post, vedremo cosa dire all’inizio, durante e dopo un colloquio di lavoro, con un breve paragrafo finale dedicato invece a tutto quello che non bisogna dire mai in queste occasioni.
Cosa dire all’inizio di un colloquio di lavoro
Un colloquio di lavoro può durare, in media, tra i 30 e i 60 minuti. Si tratta quindi di una chiacchierata molto lunga, che però va sfruttata al meglio, dall’inizio alla fine, per colpire il selezionatore, dimostrando di essere perfetti per il ruolo proposto. Diventa quindi fondamentale capire cosa dire già all’inizio del colloquio di lavoro, prima ancora che l’intervista vera e propria abbia inizio.
Il colloquio perfetto inizia con un candidato che arriva in orario, con il giusto abbigliamento, con una copia del proprio curriculum vitae a portata di mano e con un bel sorriso. Cosa dire per rendere davvero ottimo l’inizio del colloquio, per farlo partire dalle basi migliori? Indubbiamente, per poter partire con il piede giusto, è bene studiare un po’ l’azienda, in modo da poter affermare “conoscono bene la sua azienda e i suoi prodotti e/o servizi”. Si tratta di un accorgimento forse banale, ma molto efficace: un’affermazione di questo tipo permette infatti al selezionatore di capire che sta parlando con una persona realmente interessata, che apprezza o quantomeno conosce l’operato dell’azienda. È poi possibile spiegare di lavorare all’interno di quel settore da tempo, o affermare di essere stati molto felici nel momento in cui si è scoperto che l’azienda in questione aveva aperto quella determinata posizione. Prima dell’inizio dell’intervista è quindi premiante far sapere che esiste un interesse concreto sia per l’azienda che per il settore: mostrarsi come un supporter è il primo passo per essere visto come un potenziale dipendente!
Cosa dire durante un colloquio di lavoro
Passiamo all’intervista vera e propria: il selezionatore farà molte domande precise, accompagnate qui e lì da quesiti più aperti, o da spazi “bianchi”, e quindi da momenti in cui il candidato potrà prendere la parola e fare delle domande mirate o spiegare meglio la propria posizione.
L’importante, durante un colloquio di lavoro, è rispondere sempre in modo chiaro e preciso alle domande poste, senza tergiversare, senza prendere le risposte troppo alla larga e senza eludere i quesiti parlando d’altro. È però fondamentale, quando possibile, prendere in mano la situazione, cogliendo l’occasione giusta per mettere in luce i propri punti di forza.
Nessun candidato per esempio, dovrebbe lasciarsi scappare l’occasione di spiegare perché potrebbe essere un aiuto per la crescita dell’azienda, presentando le proprie skills e illustrando come queste possono essere preziose per migliorare il business. Fa sempre piacere, inoltre, trovarsi davanti a un candidato che sottolinea la propria flessibilità, soprattutto ora che gli ambienti lavorativi stanno vivendo un periodo di continua evoluzione.
Facendo attenzione a non forzare eccessivamente la mano, poi, è bene cercare di utilizzare le stesse parole chiave che l’azienda ha inserito nell’annuncio di lavoro, usando questi termini per descrivere le proprie capacità e le proprie esperienze professionali passate: questo, va sottolineato, solamente nel caso in cui tutto questo sia effettivamente vero!
Verso la fine dell’intervista, nel momento in cui il candidato ha l’impressione di aver risposto alla maggior parte dei quesiti posti dal selezionatore, è bene pensare velocemente a quali punti cruciali della propria figura professionale non sono stati affrontati. Forse non è stato possibile evidenziare la propria capacità di fare squadra, la propria motivazione, la propria ambizione e via dicendo. Ognuno di noi ha quattro, cinque o sei punti di forza che devono essere assolutamente esposti durane un colloquio di lavoro!
Cosa dire alla fine dell’intervista
Bene, l’intervista è terminata, e si sta avvicinando il momento dei saluti, nonché del fatidico “le faremo sapere” o del “ci faremo vivi quanto prima”. Cosa dire alla fine di un colloquio di lavoro, prima di abbandonare il selezionatore? Ebbene, gli ultimi minuti del colloquio di lavoro sono solitamente dedicati alle domande da parte del candidato. A questo punto è bene pensare da una parte a perfezionare l’impressione data durante l’intervista, e dall’altra a migliorare la propria performance in vista di altri colloqui futuri. La domanda ideale, quando ci si trova di fronte a un recruiter professionista, può quindi essere “Cosa pensa di me come candidato?”. Certo, per fare una domanda simile ci vuole un certo coraggio, in quanto potrebbe essere vista come un’uscita un po’ impertinente. Ma non è così, e non lo sarà di certo agli occhi di un selezionatore esperto, che capisce quelle che sono le esigenze dei candidati. Non è tutto qui: un quesito di questo tipo permetterà infatti di dimostrare ulteriormente il desiderio di entrare a far parte di quel team.
Sempre su questa linea, prima di lasciare il colloquio di lavoro, può essere utile sottolineare ulteriormente di avere le idee chiare su quello che può essere il tuo apporto nella uova azienda, con il giusto grado di audacia e di umiltà. Inevitabilmente, al termine del colloquio di lavoro, arriva il momento dei saluti: è bene ringraziare il recruiter di aver dedicato del tempo all’intervista (ringraziandolo a voce al commiato o con una email da inviare nelle ore immediatamente successive, nella quale inserire eventualmente il link del proprio sito, del proprio blog o del proprio profilo LinkedIn, se curati e coerenti con la posizione per cui ci si è candidati.)
Cosa non dire durante un colloquio di lavoro
Non basta sapere cosa dire durante un colloquio di lavoro. È importante anche capire cosa non dire mai, in nessun caso, durante queste interviste, per non impressionare negativamente il selezionatore. Sembra incredibile, ma molto spesso i candidati rovinano dei colloqui con delle affermazioni che nessun potenziale datore di lavoro vorrebbe sentire: mai parlare male del proprio ex datore di lavoro, mai affermare di non avere nessun difetto, mai parlare delle prossime ferie programmate durante il colloquio di lavoro, mai dimostrarsi disperati e mai chiedere al recruiter quanto durerà l’intervista, dimostrandosi preoccupati di fare tardi all’appuntamento successivo.
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