Essere un bravo capo non è semplice. Creare una leadership di successo significa riuscire ad avere sia ottimi risultati per la propria azienda sia creare una relazione di stima e fiducia con i propri dipendenti. Molte ricerche hanno dimostrato come il grado di soddisfazione dei lavoratori, molto spesso, dipenda anche dal rapporto che questi ultimi hanno con il proprio datore di lavoro. Tra le ragioni che spingono spesso una persona a lasciare il proprio lavoro, figurano non solo motivazioni economico-finanziarie, ma anche emotive. In particolar modo il cambio o l’intenzione di cambiare lavoro, spesso, è da collegare a un cattivo rapporto con il proprio manager.
Le ricerche hanno evidenziato inoltre che i migliori datori di lavoro sono valutati in base ad una serie di fattori quali buona reputazione, creazione di clima aziendale amichevole e il riconoscimento, ai propri dipendenti, di benefici non solo economici, ma anche di crescita professionale. Come essere quindi un bravo capo? Ecco gli elementi distintivi che caratterizzano chi è alla guida di un team.
Come essere un bravo capo: gestire le proprie emozioni
Una ricerca effettuata da Talentsmart, principale fornitore al mondo di valutazioni, formazione e consulenza sull’intelligenza emotiva ha evidenziato che tutti i capi più apprezzati dai propri dipendenti hanno in comune diverse cose. In particolar modo è emerso che il 90% dei team leader di successo hanno ottime capacità di gestire le proprie emozioni per restare calmi e produttivi. Sono, inoltre, senza paura e in grado di gestire lo stress in modo encomiabile.
Avere un linguaggio del corpo positivo
Per essere un bravo capo bisogna essere sicuri di sé e usare un linguaggio del corpo positivo durante le conversazioni con i propri dipendenti. Usare un tono entusiasta, aprire le braccia, mantenere il contatto visivo e sporgersi verso la persona con cui si sta parlando sono tutte forme di linguaggio del corpo che chi guida un team usa per attirare gli altri. Ciò comporta una enorme differenza di risultato in una conversazione. Inoltre, un buon leader resta sempre positivo, anche quando si trova davanti a delle difficoltà e sa essere grato nei confronti del proprio team per i risultati raggiunti.
Condividere informazioni
Essere un bravo capo significa mettere i propri dipendenti a conoscenza di ciò che accade in azienda e condividere con loro tutte le informazioni utili. Un buon leader sa che condividere informazioni con il proprio team contribuisce a far sì che i dipendenti svolgano al meglio le proprie mansioni per migliorare i risultati dell’azienda in cui lavorano.
Mostrare empatia e essere aperto al dialogo
Per una leadership di successo è importante essere empatici. Conoscere e comprendere al meglio il punto di vista dei propri dipendenti è un importante fattore per creare con questi ultimi un buon rapporto. Questo non significa dire ai propri sottoposti di non preoccuparsi più di eventuali deadline da rispettare, ma riconoscere che essi non sono solo macchine da lavoro, bensì esseri umani che devono essere trattati in quanto tali.
Una strategia utile è anche quella di effettuare periodicamente dei colloqui individuali per conoscere se vi siano problematiche in sede di lavoro. Dimostrare di essere aperti al dialogo e alla comprensione, mantenendo comunque la propria professionalità e autorevolezza è quindi il giusto atteggiamento per essere un bravo capo.
Rispettare il tempo libero dei dipendenti
Come evidenziato ancora una volta dall’indagine di Talentsmart, tutti i bravi leader non danno l’impressione che il loro tempo sia più prezioso di quello dei propri dipendenti. Non causano stress, non fanno aspettare per le riunioni programmate e non fanno restare fino a tardi sul posto di lavoro.
Un buon capo, insomma, rispetta il tempo e la vita privata dei propri dipendenti. Non dimentica che essi hanno familiari, amici, hobbies e altri interessi o impegni oltre il lavoro e non chiede loro di lavorare più del dovuto se non per buone e motivate ragioni. Un bravo leader, inoltre, concede anche delle pause per migliorare il rendimento dei propri dipendenti.
Programmare le attività dell’azienda
Per essere un bravo capo è importante anche programmare costantemente le attività giornaliere dell’azienda o comunque del proprio team. In questo modo sarà possibile anche per i dipendenti organizzare le giornate lavorative e i compiti da svolgere in modo più proficuo e celere.
Saper prendere decisioni ponderate
Un buon team leader prende decisioni riflettendo sulle cose, chiedendo consigli agli altri e dormendoci sopra. Sa che fare affidamento impulsivamente sull’istinto spesso può essere inefficace. Essere in grado di rallentare e pensare in modo logico fa la differenza.
Sfruttare la tecnologia e essere “smart”
Per una leadership di successo è importante saper sfruttare le opportunità che le nuove tecnologie offrono. In un momento come quello che stiamo vivendo, in cui il mondo del lavoro si sta aprendo sempre più allo smart working, un buon leader deve essere in grado di sapere lavorare in modo smart.
Questo significa essere ancora più veloce e organizzato, essere in grado di gestire i propri dipendenti che lavorano da remoto, saper condividere con loro le giuste informazioni e aiutarli a sviluppare le capacità per lavorare in autonomia. Chi è chiamato a gestire un team in un mondo sempre più digitale, deve essere capace di avere una visione d’insieme e al contempo saper analizzare ogni piccolo dettaglio per riuscire a raggiungere i risultati desiderati.
Come essere un bravo capo: tirare fuori il meglio dalle persone con cui si lavora
Avere una leadership di successo significa anche tirare fuori il meglio dalle persone con cui si lavora. Un bravo leader deve infatti diventare fonte di ispirazione per i proprio dipendenti, cercando al contempo di individuare e sfruttare al meglio i loro punti di forza.
Quando, infine, i collaboratori saranno pronti a nuove sfide, li lascerà andare per la loro strada ad ali spiegate.