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Cacciatore di Teste

Chi è e cosa fa un “Cacciatore di Teste”?

L’espressione “cacciatore di teste”, versione italiana dell’equivalente anglosassone head hunter indica chi, utilizzando metodologie professionali, ricerca la figura più adatta ad occupare una determinata posizione vacante all’interno di un’azienda. Si può pensare al cacciatore di teste come a una sorta di “intermediario” tra azienda e mercato del lavoro, spesso impiegato per la selezione di quadri e dirigenti (come nel caso della executive search) o anche di figure con un profilo più junior ma altamente specializzate.

La necessità per l’azienda di rivolgersi a una figura professionale specifica e di non selezionare internamente i propri collaboratori, dipende dalla complessità dei processi di ricerca e selezione del personale: come abbiamo già avuto modo di analizzare, difficilmente le attività di Job analysis e di assessment del candidato possono essere effettuate in modo approssimativo e poco professionale, specialmente nella ricerca di figure di alto livello per le quali un errore in fase di selezione può comportare un danno economico rilevante.

Le Caratteristiche del Buon Cacciatore di Teste

È nel momento in cui l’azienda si rende conto che potrebbe subire un danno economico da una selezione  non ottimale, che entra in gioco il cacciatore di teste. Difficile individuare delle caratteristiche fisse che rendono un professionista dell’head hunting migliore di altri: contrariamente ad altri campi, infatti, non esiste un percorso accademico specifico seguito da chi intraprende questa professione.

Iniziano a esistere specifici curricula all’interno dei corsi di laurea in economia che avvicinano lo studente al mondo delle risorse umane, così come è abbastanza comune che il cacciatore di teste abbia un background universitario in ambito umanistico o nello studio della psicologia. In linea di principio però nessun percorso universitario è da escludere a priori: gioca infatti un ruolo fondamentale, più che in altre professioni, il fatto che chi dovrà selezionare il personale abbia effettivamente lavorato in un contesto manageriale nel quale ha potuto conoscere da vicino le dinamiche aziendali.

Caratteristica del buon cacciatore di teste è quella di aver sviluppato, negli anni, un buon network di relazioni professionali. Quest’aspetto dell’attività di selezione viene ormai sempre più delegato ai Social Network, Linkedin su tutti, come se un lungo elenco di “connessioni”, con persone con le quali magari non si è mai parlato dal vivo, possa veramente essere l’equivalente di una fitta rete di rapporti costruiti nel tempo. Senza voler diminuire l’importanza di questi strumenti, fondamentali in un mondo del lavoro con esigenze sempre più specifiche nel quale le distanze fisiche non sono più un limite, la rete di relazioni professionali cui un professionista dell’head hunting deve poter fare riferimento non possono limitarsi al solo mondo virtuale.

La Filosofia di un Cacciatore di Teste

Gli Stati Uniti sono senza dubbio la patria dei cacciatori di teste: è lì che è nato il termine e quella visione, a volte un po’ stereotipata, dell’head hunter pronto a tutto per selezionare il candidato giusto. L’approccio americano è in molti campi tanto distante da quello europeo. Tuttavia, esistono molte procedure ben consolidate oltreoceano, che non possono essere dimenticate dal selezionatore europeo.

Ogni società è composta da un insieme di valori e codici di comportamento, mission e vision, che non possono essere disattesi o dimenticati: la definizione di questi valori, a volte considerata una formalità cui adempiere con scarsa convinzione, è uno dei passaggi preliminari fondamentali per allineare le aspettative dell’azienda e quelle del candidato.

Per questo, spesso un buon cacciatore di teste ha già formulato un’idea sul fatto che chi si siederà di fronte a lui per un colloquio possa o no essere la persona adatta a ricoprire quel ruolo. In questo l’assessment delle competenze professionali è probabilmente la parte più facile: da un rapido screening del curriculum infatti il selezionatore esperto è in grado di capire se il candidato ha i requisiti necessari per rispondere alle esigenze dell’azienda. Sono del tutto inutili certi tentativi di “imbellettamento” del curriculum che molti candidati attuano nella speranza di nascondere i propri punti deboli o sottolineare i punti di forza: una società di selezione del personale è facilmente in grado di dribblare queste piccole trappole e individuare subito chi possiede le competenze necessarie per il ruolo.

Ci si potrebbe chiedere: “a cosa serve il colloquio se il cacciatore di teste ha già una precisa idea di chi ha davanti?” Il colloquio resta comunque fondamentale: come dicevamo, l’elemento chiave per la riuscita di una selezione è l’incontro tra una specifica cultura aziendale e le caratteristiche personali di un candidato. La buona agenzia di selezione quindi non sarà solo quella in grado di trovare il candidato giusto per l’azienda, ma anche quella che troverà l’azienda giusta per il candidato: tanto più cresce il livello delle competenze in campo tanto più la scelta sarà complessa, simile a un “matrimonio” tra due parti con analogo potere contrattuale.

Adami&Associati: Cacciatori di Teste al Servizio del Cliente

Il rischio di incappare in cacciatori di teste improvvisati, privi di una tradizione di successo nel campo, è sempre molto alto. Per questo affidarsi ad una società seria e competente, con provata esperienza, fa la differenza. Adami&Associati è leader nel settore e opera da molti anni su gran parte del territorio nazionale. Professionisti del settore sono pronti a mettere a disposizione competenze ed esperienza per fornire all’azienda un aiuto concreto nella selezione del personale. Per inviare una richiesta è possibile utilizzare questa form.

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